Il ruolo chiave della collaborazione nel Telemarketing

C'è un paradigma che va capovolto nel telemarketing, in questo articolo spieghiamo quale.

Il Telemarketing è un’attività che si svolge al telefono, per definizione è quindi un’attività dove il singolo operatore lavora separato dal resto dei colleghi e affronta quotidianamente e costantemente un potenziale cliente o un cliente già acquisito in un contesto “isolato”.

Questa condizione si è accentuata negli ultimi anni con la diffusione dello smart working.

Tuttavia, generare contatti telefonici da soli, non significa necessariamente lavorare in solitudine.

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In un’azienda sana, che sa stimolare e valorizzare i propri dipendenti, la collaborazione viene non solo sollecitata ma implementata nel processo quotidiano del lavoro.

Il lavoro di telemarketing si compone di diverse fasi:

  1. Acquisizione e studio del prodotto/servizio da promuovere

  2. Studio ed elaborazione script

  3. Test di verifica con un campione di aziende

  4. Contatti telefonici finalizzati all’azione di marketing

Come bene si può intuire, ognuna di queste fasi necessita di un lavoro personale che però può anche essere condiviso.

Due sono i momenti chiave: quello dell’elaborazione dello script e del conseguente test e il lavoro di telemarketing vero e proprio.

Una seduta, anche breve, di brainstorming con tutti gli operatori coinvolti nel progetto, aiuta a focalizzare meglio gli aspetti peculiari del prodotto/servizio su cui fare leva, ottimizzando e velocizzando il processo di preparazione.

Una volta avviato il lavoro di telemarketing vero e proprio, sarà fondamentale creare momenti di incontro per un feedback condiviso sull’esito della campagna, analizzando insieme punti di forza e di debolezza e mettendo a disposizione di ognuno l’esperienza maturata singolarmente.

Questo approccio è vantaggioso sia per il collaboratore che per l’azienda: il collaboratore avrà modo di lavorare più serenamente potendo contare su una squadra pronta a condividere e aiutarsi , l’azienda invece potrà trovare una risorsa più motivata guadagnandone sul lungo periodo.

Un bravo team manager è colui che sa comprendere i talenti e le sensibilità di ognuno valorizzandoli all’interno di un contesto di scambio continuo e sereno. Il confronto non deve generare mortificazione ma essere generatore di idee e appagamento reciproco.

Quello che bisogna sempre tenere a mente è che la condivisione e la collaborazione implicano un investimento sulle persone e un cambio di paradigma:

dal principio di competizione a quello di collaborazione come richiede la legge della natura