L'importanza di una postura corretta nel call center
“Non stare curvo, raddrizza quella schiena!”
Tutti soldati sull’attenti si voleva un tempo e la postura era parte del programma scolastico.
Poi ci siamo rilassati. Per fortuna. Forse un po’ troppo.
Più liberi ma più sedentari. E più curvi.
Ma la postura influenza come la mimica facciale il nostro umore?
Quando vi accingete a fare una telefonata di lavoro, fate caso se il busto è in posizione eretta o curva? E quando avete un colloquio di persona, tendete ad allargare le spalle e raddrizzare la schiena? In una campagna di telemarketing, quanto influisce la postura dell'operatore sul successo della chiamata?
Per le neuroscienze vale lo stesso principio della mimica facciale: se sono felice, sorrido, ma è vero anche il contrario, se sono triste e sorrido, il mio umore tenderà a uniformarsi all’espressione facciale.
Allo stesso modo, quando sono triste, il mio corpo tenderà a incurvarsi, ma se mi raddrizzo, il mio umore tenderà a migliorare.
In tutti i corsi di marketing si è sempre insegnato a stamparsi un bel sorriso in faccia prima di incontrare un cliente, in qualsiasi condizione emotiva ci si trovi.
Però oggi sappiamo che non è solo questione di immagine.
Corpo e mente concorrono alla pari nella formazione del nostro stato emotivo.
L’uno influenza l’altra e viceversa.
Non è poca cosa saperlo quando si deve conquistare un cliente.
Il telemarketing non sfugge a questa regola.